In un giorno quasi di primavera, mio padre ci ha lasciato.

 

E’ stato medico per più di sessant’anni, dalla laurea a Roma nel 1942.

 

Era nato in un piccolo paese del Molise, ma aveva imparato ad amare il mare.

 

Orgoglioso - lui davvero pacifista e antifascista - di essere stato ufficiale in Marina e dei suoi corsi giovanili all’accademia navale di Livorno.

 

Generoso, altruista, come pochi sapeva farti capire cosa significa il rispetto degli altri, la passione per i valori, l’amore per lo studio.

 

Uomo curioso, ottantenne aveva imparato ad usare il computer ed era affascinato da internet: diceva di essere stato fortunato per aver vissuto in un’epoca di grandi scoperte della scienza e della tecnica.

 

Gli piaceva stare con i giovani, era attratto dal loro entusiasmo e della "scienza dei cittadini" avrebbe voluto saperne di più...

 

 

        Per  Michele Iannucci, un piccolo grande ricordo.

 

 

                                                                        Anna Rita